Annullato il Salone del Mobile 2020 per emergenza COVID-19. Le collezioni 2020 di arredamento e design verranno presentate online.

Il Salone del Mobile 2020 è stato annullato per il coronavirus. Una decisione sofferta ma inevitabile, per la sicurezza dei circa 400 mila visitatori e imprenditori che, ogni anno, si presentano a Milano per uno degli eventi dell’arredamento e design più famosi del mondo. I brand orfani del Salone presenteranno le collezioni 2020 online e hanno in programma visite agli showroom per l’autunno.

Salone del Mobile di Milano annullato

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Un piccolo ma duro stop che porta direttamente all’edizione 2021. Dopo lo spostamento del Salone del Mobile da aprile a giugno 2020, è arrivata la notizia: la fiera del Mobile di Milano è stata ufficialmente annullata e slitterà al 2021, precisamente dal 13 al 18 aprile.

Ad annunciarlo è un affranto presidente del Salone, Claudio Luti, come riporta Il Sole24 ore. “Una scelta dolorosissima, ma la priorità in questo momento è salvare le aziende. Il Salone esiste perché esistono le aziende”. Per mantenere vive le aziende ci sono già molte idee sul tavolo, dall’ipotesi di appuntamenti virtuali alla scelta dell’online, così come ammettono anche molti colossi.

Salone del Mobile: collezioni online per tante aziende

Sono molti gli imprenditori nel campo dell’arredamento e del design che hanno accettato con lucidità la scelta strategica di annullare l’edizione 2020 del Salone. Una decisione indispensabile per la crisi sanitaria in cui è caduto il mondo intero a causa del virus Sars-Cov-2.

Salone del Mobile
Fonte foto: https://www.facebook.com/salonedelmobileofficial/

Molti colossi dell’arredamento tuttavia stanno cercando delle alternative, idee vincenti per far conoscere la collezione 2020 ad appassionati, architetti e designer e salvare l’economia della casa, in Italia e fuori. Per farlo, molte imprese puntano sulla Rete, che può fruire da vetrina virtuale per le loro creazioni. In campo visite virtuali ai nuovi pezzi, anche se molti sperano in una versione più piccola del Salone già a settembre 2020.

In un articolo de Il Sole 24 Ore, alcuni brand hanno raccontato il loro “Piano B”.

• L’azienda di design e arredamento della Brianza, Rimadesio, spiega: “Il nuovo catalogo è pronto per la stampa e la nuova collezione non può restare nel cassetto. Se tutto va bene, tra settembre e ottobre organizzeremo con i nostri architetti un allestimento in azienda, riservato ai dealer principali, e poi replicheremo in piccolo nei nostri 50 monomarca in tutto il mondo”. La comunicazione e la collaborazione sono le armi vincenti.

• L’unione è fondamentale anche per Cassina, il suo CEO, Luca Fuso, afferma di volersi concentrare sul cliente e i partner industriali e commerciali: “per tenere il nostro ‘club’ compatto e motivato. E per quanto riguarda la collezione 2020 spiega a Il Sole 24 Ore: “Abbiamo ridotto il numero di novità e pensiamo di presentarne una parte online verso giugno, e una parte con visite in azienda o showroom, quando sarà possibile”.

• Angelo Meroni, il presidente di Lema, azienda simbolo del design italiano, ha spiegato come il Salone del Mobile sia insostituibile: ma a mali estremi, estremi rimedi. “Stiamo organizzando presentazioni online delle parti del catalogo 2020 già realizzate – spiega nell’articolo – . Cerchiamo di usare questo tempo in modo produttivo facendo corsi online per la nostra rete in tutto il mondo, in modo di mantenere vivo l’entusiasmo degli stakeholders”.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salonedelmobileofficial/