Il celebre Palazzo degli Stemmi di Torino ospita una delle residenze universitarie del capoluogo piemontese: il team di Idea ne ha curato gli arredi, proponendo allestimenti e soluzioni su misura.
Idea Biella ha chiuso il 2023 in grande stile: l’anno che ha segnato i suoi primi 40 anni di attività ha visto il team impegnato nella progettazione degli arredi di una delle residenze universitarie che fanno capo all’Università degli Studi di Torino, ospitata all’interno del maestoso Palazzo degli Stemmi.
Portato a termine lo scorso dicembre, infatti, il progetto ha coinvolto gli esperti di Idea nell’allestimento degli alloggi destinati agli studenti, collocati precisamente all’ultimo piano dello storico palazzo situato in Via Monte Bello.
Stile e praticità per gli alloggi universitari
Per gli spazi localizzati nella mansarda del Palazzo degli Stemmi, in particolare, il team di Idea ha predisposto arredi su misura realizzati da un fornitore di fiducia per allestire gli undici alloggi doppi che compongono la residenza universitaria, caratterizzata anche da diciotto stanze singole.
Ciascun alloggio è stato dotato di una cucina monoblocco, mentre per cinque degli undici miniappartamenti sono stati realizzati allestimenti completi comprensivi di zona notte. Tutti gli arredi, inoltre, sono stati progettati e realizzati nel pieno rispetto delle normative antincendio.
Curiosità sullo storico Palazzo degli Stemmi
A ospitare gli alloggi studenteschi arredati da Idea è il celebre Palazzo degli Stemmi, realizzato in occasione del secondo ampliamento della città piemontese avviato nel 1673. Vittorio Amedeo II di Savoia decise di affidare il progetto all’architetto Amedeo di Castellamonte, che ebbe il compito di trasformare l’area che anticamente era parte integrante del complesso dell’Ospedale di Carità.
Ripercorrendo la storia di questo sito, inoltre, si scopre che risale al 1663 la decisione di fondare l’Ospizio di Carità per volontà di Carlo Emanuele II, al fine di fornire un ricovero ai numerosi poveri e mendicanti che popolavano le strade urbane.
Alla fine del 1800, tuttavia, l’Ospizio venne spostato e a partire dal 1896 cambiò destinazione, inizialmente utilizzato per le proiezioni pubbliche del Cinematografo Lumiere. Successivamente il Palazzo è stato destinato all’Università di Torino, ospitando non solo una delle residenze studentesche ma anche alcuni uffici amministrativi.
Palazzo degli Stemmi: perché si chiama così?
Dietro il nome dell’edificio si cela una delle sue caratteristiche peculiari, vale a dire la presenza di ventisette stemmi realizzati in stucco e allineati lungo la facciata sopra le ampie arcate dei portici.
Gli stemmi avevano la funzione di rappresentare e ricordare ciascuna delle famiglie nobiliari che avevano contribuito al rifacimento dell’edificio, insieme allo stesso Vittorio Amedeo II. Lo stemma della famiglia Savoia, ad esempio, si trova sopra l’arcata che circonda il portone di principale, proprio al centro della lunga sequenza.