Cos’è il Bonus mobili 2022? Idea Biella fa chiarezza su come ottenere gli incentivi statali per l’acquisto di nuovi arredi della tua casa!

State ristrutturando casa e siete alla ricerca di nuovi arredi perfetti per voi e la nostra famiglia? Forse non sapete che sono stati prorogati gli incentivi statali per l’acquisto di mobili, elettrodomestici e arredi: è infatti attivo per tutto l’anno il Bonus mobili 2022! Una boccata di ossigeno a cui non è facile dire di no, ma sapete quando potete richiederlo e come ottenerlo? Questa parte non sembra essere ancora semplice da comprendere, ma non preoccupatevi: Idea Biella è pronta per aiutarvi passo passo, ed ecco qui una breve guida per fare chiarezza!

Salotto arredato
Salotto arredato

Cos’è il Bonus mobili

Con la crisi causata dalla pandemia del virus Sars-Cov-2 lo Stato ha deciso di andare incontro ai cittadini creando bonus e incentivi fiscali per rilanciare l’economia, aiutare le famiglie in difficoltà e i settori del commercio che stanno trovando difficile lavorare.

Il bonus fiscale mobili è uno di questi: si tratta della possibilità di richiedere delle detrazioni fiscali per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile soggetto a ristrutturazione. Come si legge nel sito dell’Agenzia delle Entrate, che spiega tutti i passaggi di questo incentivo, l’agevolazione della Legge di Bilancio è attiva per tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024. I beneficiari potranno arrivare a ottenere una detrazione suddivisa in 10 rate annuali per un ammontare complessivo di 10 mila euro per l’anno 2022, di 5 mila per il 2023 e il 2024 e che consiste nella detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili o elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), alla classe E per quanto riguarda le lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Nel 2021 l’importo massimo era di 16 mila euro.

Bonus mobili: come funziona

Mobilio
Mobilio

Abbiamo capito a quanto ammonta l’anche detto “Bonus arredi”, ora vediamo più nello specifico chi può richiederlo. Per ottenere l’agevolazione è, infatti, indispensabile che i lavori di ristrutturazione siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili che dovrebbero essere oggetto del bonus. Pertanto, ad esempio, per gli acquisti che si effettuano nel corso del 2022 la richiesta può essere fatta solo da chi ha iniziato un intervento di ristrutturazione a partire dall’1 gennaio 2021 e così via per i successivi anni e fino al 2024.

Per ottenere l’agevolazione l’importante è che si stia realizzando una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità che su parti comuni di edifici residenziali, solitamente a livello di ristrutturazione straordinaria (non sono compresi i lavori di riqualificazione energetica). Pensate che potete richiederlo anche quando i beni acquistati saranno destinati ad arredare un ambiente diverso da quello soggetto alla ristrutturazione (tuttavia l’acquisto deve avvenire sempre dopo l’inizio dei lavori).

Ma quali mobili sono compresi oltre agli elettrodomestici di classe non inferiore all’A+ come i componenti per una cucina moderna? Anche qui il testo dell’Agenzia delle Entrate ci viene in aiuto e specifica sono compresi tutti gli elementi di arredo utili per una casa: letti, divani, cassettiere, materassi, luci ecc. Non sono invece incluse ad esempio le porte, la pavimentazione e le tende. Si possono inoltre anche detrarre le spese che includono trasporto e montaggio.

Come ottenere il Bonus Mobili: i lavori che ammettono l’agevolazione

Come arredare casa
Come arredare casa

Ma nel pratico: quali sono quegli interventi che danno di diritto la possibilità di accedere al Bonus? Per riuscire a essere il più chiari possibili abbiamo preso, direttamente, le informazioni nel file condiviso dalle Agenzie delle Entrate. Andiamo a scoprire insieme tutti i vari esempi di lavori su singoli appartamenti o parti condominiali che dano diritto al bonus

Manutenzione straordinaria

Installazione di ascensori e scale di sicurezza.
Realizzazione dei servizi igienici.
Sostituzione degli infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso.
Rifacimento di scale e rampe.
Realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate.
Costruzione di scale interne.
Sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare

Rientrano poi anche nella manutenzione straordinaria gli interventi per l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili come: l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da
biomasse combustibili. Oppure l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore. Infine anche la sostituzione della caldaia.

Ristrutturazione edilizia

Modifica della facciata.
Realizzazione di una mansarda o di un balcone.
Trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda.
Apertura di nuove porte e finestre.
Costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

Restauro e risanamento conservativo

Adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti.
Ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio.

Esempi di Iavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto al bonus:

Tinteggiatura pareti e soffitti.
Sostituzione di pavimenti.
Sostituzione di infissi esterni.
Rifacimento di intonaci.
Sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni.
Riparazione o sostituzione di cancelli o portoni.
Riparazione delle grondaie.
Riparazione delle mura di cinta.

Come fare domanda

Cucina
Cucina

Tutte le info sulla comunicazione riguardante gli acquisti dei mobili sono disponibili sul sito dell’ENEA: dovranno essere condivise le spese sostenute (entro 90 giorni dal termine dei lavori), e dovranno essere effettuate solo tramite pagamento con bonifico, carta di credito o debito. Sono ammessi anche i beni acquistati con finanziamenti rateizzati, a condizione che la società paghi seguendo le 3 modalità elencate.

La detrazione verrà richiesta indicando le spese sostenute durante la dichiarazione dei redditi ( il 730) e verrà suddivisa in 10 quote annuali dello stesso importo. Serviranno quindi alcuni documenti per ottenerla:

  • La ricevuta del bonifico;
  • La ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
  • Documentazione di addebito sul conto corrente;
  • Le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Il team di Idea Biella vi aspetta in negozio, in via Dal Pozzo 7, e per qualsiasi altro dubbio il documento delle Agenzia delle Entrate saprà sicuramente rispondere a ogni vostra domanda!